INCONTRI SULL'ARTE
Gli "incontri" sono promossi al fine di far conoscere al più vasto pubblico gli aspetti più rilevanti inerenti la storia delle arti visive, della musica e del teatro.
Dopo una lunga ricerca durata qualche anno si è elaborata una proposta comunicativa che, dai riscontri avuti, appare la più idonea ad affrontare tematiche complesse in maniera chiara e semplice.
Le performances didattico culturali del gruppo ParladArte, la cui attività preponderante è collegata alla Fondazione Onlus Salvare Palermo, propongono all’interno degli spazi della cultura, archeologici o museali, all’aperto o al chiuso incontri mirati alla diffusione e conoscenza dell’arte contemporanea secondo canoni originali di interdisciplinarietà tra narrazione, musica ed arti visive, contribuendo anche al progetto di valorizzazione dei siti e dei musei siciliani.
Dall'esperienza ormai pluriennale degli incontri su specifici argomenti inerenti la storia delle arti visive, maturata tra i saloni del centro culturale Biotos, all'Auditorium della RAI, a Villa Alliata-Cardillo, al Teatro Agricantus, al Teatro del Conservatorio di Musica “Bellini”, al Piccolo Teatro Patafisico, al Parco Archeologico di Agrigento etc, nasce l'esigenza di allargare quest’attività, finora ristretta soprattutto all'ambito degli addetti ai lavori, ad un pubblico più eterogeneo per una diffusione più ampia della conoscenza dell'arte.
Ogni incontro si propone di far conoscere l'evoluzione delle arti visive e dell'arte contemporanea in particolare, allargando l'interesse alla letteratura, alla musica, al teatro evidenziando, in tal modo, come l'esigenza di rinnovamento e la necessità di esternare specifiche necessità, valori, disagi, siano sempre stati condivisi dalle avanguardie a prescindere dalle diverse discipline artistiche.
Gli incontri, della durata di circa un'ora e trenta minuti, si avvalgono anche di una copiosa documentazione iconografica e filmica che rende esaustiva, più chiara e piacevole l'esposizione.
Il fine di valorizzare i siti storici della nostra regione rendendoli contenitori di queste itineranti proposte didattiche è un ulteriore motivo per promuovere queste iniziative che possono rappresentare una dinamica alternativa didattica alla più classica “lectio magistralis”.
NEWS e prossimi appuntamenti
Prossimo appuntamento:
28 Novembre 2024 LA CITTA' NELLA PITTURA ITALIANA dal dopoguerra agli anni di piombo
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15 Aprile 2023
IL CIBO NELL'ARTE |
15 dicembre 2021
DAL LIBERTY AL DECO |
22 febbraio 2020
DADAISMO e DADAISMI “Dadaismo e Dadaismi” è il titolo di questo incontro ideato da Francesco Andolina con il gruppo "parladArte" ed organizzato dalla Fondazione Salvare Palermo con la collaborazione del Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti di Palermo. L'intenzione è coglierne le caratteristiche espressive, col supporto di musicisti e voce recitante, per poter evidenziare come arti visive, musica, teatro, letteratura veicolino gli stessi messaggi e nascano dalle stesse necessità. L’incontro si avvarrà dei musicisti Vito Mandina e Davide Spina, della voce recitante di Francesco Giordano e del supporto grafico e video di Santi Galatioto mettendo in evidenza quanto, nel labirintico percorso artistico del periodo, sia stata fondamentale la rivoluzione dadaista, e di Marcel Duchamp soprattutto. Il rapido esame di opere surrealiste, concettuali, bodiste, permetterà di dimostrare come, nonostante gli artefici del movimento volessero condannare e negare definitivamente l’arte, al contrario, loro malgrado, non vi sarà movimento d’avanguardia, a questo successivo, che non abbia contratto debiti nei loro confronti. |
27 ottobre 2019
STRATEGIE DELL'ARTE CONTEMPORANEA La riflessione sul tema proposto tende a mettere in luce tutti i meccanismi promozionali e le figure-chiave che oggi influenzano il mercato e il giudizio di valore delle opere d’arte contemporanea. Un complesso sistema, basato su nuovi ruoli e nuovi luoghi, ha modificato nel corso degli anni l’antico e plurisecolare rapporto committente-artista. In che modo questo sia stato capace di far crescere l’interesse del grande pubblico e a far raggiungere le iperboliche valutazioni che stupiscono e scandalizzano soprattutto i non addetti ai lavori verrà esaminato nel corso dell’incontro. |
4 aprile 2019
BALARM DELLE MILLE E UNA NOTTE. L'incontro inquadra la Palermo del IX-XII secolo quando, sotto il dominio musulmano prima, si arricchì dell'immenso patrimonio culturale proveniente – tramite il Maghreb - dal lontano oriente e sotto quello normanno poi, coltivò il sogno di diventare capitale imperiale. Tre secoli e mezzo che trasformarono l'antica Panormus rendendola cosmopolita, baricentrica rispetto ai grandi flussi commerciali, tra le più importanti e ricche del mondo allora conosciuto. Nella letteratura e nella poesia la Sicilia Arabo-normanna conta protagonisti degni di stare alla pari con i grandi interpreti della poesia andalusa o baghdadina. Relatore Francesco Andolina, interventi recitatativi Francesco Giordano, elaborazioni grafiche e video Santi Galatioto. Gli interventi musicali che accompagneranno la recitazione, con strumenti originali maghrebini, sono di Said Benmsafer e Carmelo Graceffa. |
29 marzo 2019
LA CITTA' NELLA PITTURA ITALIANA, dal dopoguerra agli anni di piombo. L'incontro vuole indagare di come gli artisti hanno sentito, visto e raccontato lo spazio urbano. Dalle lacertiche testimonianze dei bombardamenti subiti, all'utopia della ricostruzione e, via via, fino ai famigerati anni di piombo in cui la città, come centro privilegiato delle relazioni sociali, viene negata. Un nutrito repertorio musicale, essendo divenuta in quegli anni la canzone il mezzo di comunicazione più diretto e popolare, conferma i sentimenti espressi dai pittori. Relatore Francesco Andolina, interventi recitatativi di Francesco Giordano, grafica e video di Santi Galatioto e gli interventi musicali della band Performance Italiana. |
13 marzo 2018
MARINA ABRAMOVIC, deviazioni e sconfinamenti La performer forse più conosciuta al mondo. Serba di nascita e americana d'adozione, sperimentando discipline di indirizzo orientale che l'hanno portata a dilatare i tempi dell'azione a livelli estremi, è riuscita ad espandere la platea della body art portandola da qualche decina a numeri tali da fare impallidire le rock star. Relatore Francesco Andolina, interventi recitatativi di Francesco Giordano, grafica e video di Santi Galatioto. |
2 dicembre 2017
MODA Arte e Comunicazione La performance, proposta dalla Fondazione ONLUS "Salvare Palermo" e dal gruppo "Parladarte" su progetto dell'architetto Francesco Andolina, col contributo della Confcommercio Palermo e la partecipazione dell'Associazione di danza "Fuori Quota" di Venezia, vuole riflettere sul significato che nel corso dei secoli ha assunto il vestiario, tanto come capacità comunicativa quanto come manifestazione di inserimento nella società di appartenenza. Il percorso, che inizia dal periodo greco-romano, segue le tracce suntuarie gotiche e rinascimentali, per arrivare fino ai giorni d'oggi, esaminando gli aspetti simbolici, sociali, economici e politici che hanno interferito ed interferiscono nel modo di mostrarci e di autorappresentarci. Il viaggio in questo rutilante magico mondo - che certo non fuga i dubbi su quanto ogni preferenza in merito sia una libera scelta personale o conseguenza di condizionamenti di mercato - metterà in luce i principali artefici della storia sartoriale; da Rose Bertin, modista personale di Maria Antonietta, a Charles Worth, con cui si fa iniziare lo stilismo suntuario, per tracimare il secolo con Paul Poiret che attorno agli anni '10 inizia il processo di liberazione dalla costrizione fisica femminile, fino alla più conosciuta Cocò Chanel . Si continuerà con gli anni '60, periodo di grande rivoluzione dei costumi in tutto il mondo occidentale, per finire con la constatazione dell'assoluto svincolo da ogni regola, determinato dall'aumentato gradiente di libertà, che caratterizza i giorni d'oggi. |
26 ottobre 2017
"Chronos, il tempo nell'Arte" alle ore 17.00 presso il Teatro della Parrocchia Maria SS. Madre della Chiesa, Via S. Marino PALERMO organizzata dalla UTLE, Università Europea del tempo libero. Relatore Francesco Andolina, interventi recitatativi di Francesco Giordano, grafica e video di Santi Galatioto e interventi musicali al violoncello del maestro Mauro Cottone. |
Prossimo appuntamento 16 maggio 2017 alle ore 17.00 con la conferenza "Le Chiese della Controriforma" presso la Sala Conferenze della Mondadori, Via Ruggero Settimo Palermo.
L'architettura ecclesiale dalla seconda metà del'500 segue regole precise dettate da caratteri funzionali e simbolici, persuasivi e intellegibili. Nata come reazione al movimento riformistico mitteleuropeo elaborerà modelli dalla ricchezza decorativa prima sconosciuta. Grazie anche ai nuovi ordini religiosi che dilagano per confermare il diktat tridentino, e al gusto del momento, tendente allo stupefacente e al mirabolante, queste "macchine della comunicazione", saranno all'origine del fenomeno barocco e avranno una diffusione capillare in tutta l'Europa non riformata, fino alle soglie del neoclassicismo. |
In programmazione per il 14 Marzo 2017 la conferenza "Regina Josè Galindo, l'estrema sperimentazione del corpo" presso Sala Conferenze della Banca Popolare Sant'Agelo, Via Enrico Albanese 94, Palermo.
Artista guatemalteca che denuncia, con la sua attività basata sull'uso assoluto del corpo, che non ha paragoni nella storia della body art, lo stato di violenza che funesta il suo paese. L'artista elabora performance dal forte impatto emotivo in cui spesso viene coinvolto il pubblico presente ed in cui i temi ossessivi sono quelli della morte e della sottomissione etnica e sessuale. |
In programmazione per il 10 febbraio 2017 la conferenza "Le chiese Barocche a Palermo" presso la Sala Conferenze della Mondadori, Via Ruggero Settimo Palermo.
L'architettura ecclesiale dalla seconda metà del'500 segue regole precise dettate da caratteri funzionali e simbolici, persuasivi e intellegibili. Nata come reazione al movimento riformistico mitteleuropeo elaborerà modelli dalla ricchezza decorativa prima sconosciuta. Grazie anche ai nuovi ordini religiosi che dilagano per confermare il diktat tridentino, e al gusto del momento, tendente allo stupefacente e al mirabolante, queste "macchine della comunicazione", saranno all'origine del fenomeno barocco e avranno una diffusione capillare in tutta l'Europa non riformata, fino alle soglie del neoclassicismo. |
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